Un Museo che diventa simbolo identificativo non solo del borgo, ma di tutta la Valle del Fino. Predomina l'imponente torchio a vite, degli inizi del XIX secolo, donata da una famiglia del paese, e la botte vetusta, costruita in situ dai maestri bottai bisentini tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX secolo. Presenti installazioni di arte moderna con i materiali utilizzati per la produzione del Montonico. Cimeli in ceramica, riproduzioni audio e video, vestiti d'epoca e reperti storici narrano la storia del "Revival Uva e Vino Montonico".
Il Montonico è il più importante vitigno della provincia di Teramo, oggi Presidio Slow Food, in passato è stato progressivamente abbandonato e attualmente, grazie al progetto di recupero, è tornato a vivere sulle colline da cui era sparito coprendo circa 70 ettari concentrati nei comuni di Bisenti, e Cermignano (Montonico di Bisenti e Poggio delle Rose-Cermignano).Tradizionalmente utilizzata più come uva da tavola, fresca o passita, legandola, grappolo per grappolo, e appesa alle travi delle case che alla vinificazione, negli anni ’30 ne fu decretata la fine sia a causa della fillossera che distrusse le viti sia per la forte emigrazione dei lavoratori. Dal 2010 con il riconoscimento della DOC Abruzzo Montonico è iniziata la produzione di vino a denominazione. I vini prodotti sono di colore giallo paglierino, con riflessi ambrati, dai profumi fiorali, fruttati e di vegetale secco. Al palato strutturati, armonici e persistenti, debolmente amari.il vino Montonico migliora notevolmente nella seconda annata di produzione ed è utilizzato per la produzione di un ottimo spumante dal gusto morbido, fresco e vivace, definito "petit champagne" dalla truppe napoleoniche. Nel territorio di produzione l'uva Montonico è utilizzata anche per la preparazione del mosto cotto e della confettura. Alcune fonti scritte riportano notizie sulla coltivazione del vigneto nell'anno 1615.Oggi è coltivato in appezzamenti per lo più familiari. Ad ottobre la comunità di Bisenti organizza il "Revival Uva e Vino Montonico", uno degli eventi enogastronomici più longevi d'Abruzzo strutturato in un ricco programma di quattro giorni con mostre, visita alle cantine, degustazioni, musica con gruppi itineranti, stand enogastronomici e carri allegorici con area camper dedicata. Grazie al sostegno del Presidio Slow Food, i giovani imprenditori hanno recuperato le vigne di famiglia riavviando le coltivazione nel rispetto del disciplinare utilizzando criteri di sostenibilità ambientale.